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Eretto nel 1817, nel quartiere di San Francesco alla “via del Quartararo” (oggi via Teatro), per volere del nobile marsalese Giovanni Nuccio, il teatro funzionò sotto la denominazione “Regio Teatro San Francesco” fino alla morte del suo proprietario nel 1826, a seguito della quale venne chiuso. Nel 1840 fu acquisito dal Comune di Marsala che lo destinò a centro musicale. Nel 1880, su progetto dell’Ing. Antonio Tumbarello, il teatro assunse l’attuale aspetto neoclassico e la decorazione interna venne affidata al pittore fiorentino Tito Covoni. Gli spazi interni sono ancora oggi divisi in loggione, antica postazione del popolo, e palchetti, originariamente riservati ai ceti abbienti. 

Miracolosamente quasi del tutto risparmiato dai bombardamenti aerei del 1943, dopo la fine del secondo conflitto mondiale ospitò i comizi di tutti i partiti politici partecipanti all’elezione del primo Parlamento della neonata Repubblica. Le attività teatrali cessarono nel 1952 e successivamente il teatro ospitò una prestigiosa Scuola Musicale Comunale, che fino al 1968 rappresentò l’unica istituzione del genere nella provincia.

Durante l’importante attività accademica il teatro vide però un progressivo decadimento strutturale a causa di mancate manutenzioni e - a seguito del terremoto del 1968 - venne chiuso ancora una volta. Nel 1994, dopo un accurato restauro, è stato riaperto al pubblico. È oggi intitolato ad Eliodoro Sollima (1926-2000), eccellente pianista e compositore marsalese, già Direttore del Conservatorio di Palermo.

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